Le membrane in TPO sono in aumento sin dalla loro introduzione negli anni '90 come sistema di impermeabilizzazione per tetti commerciali piani e a bassa pendenza. Offrono una combinazione di efficienza energetica, durata, economicità, facilità di installazione, benefici ambientali e flessibilità progettuale.
Tuttavia, non tutte le membrane in TPO sono fatte allo stesso modo. Esiste una grande varietà di membrane in TPO sul mercato, con vari livelli di qualità. Diamo un'occhiata ad alcuni aspetti chiave da considerare prima di scegliere una membrana per copertura in TPO:
TPO sta per Thermoplastic Polyolefin ed è un tipo di manto sintetico per coperture monostrato. In genere è costituito da 3 strati: uno inferiore a base TPO, una rete di armatura in poliestere e uno strato superiore sempre a base TPO, con una composizione specifica per resistere agli elementi esterni. Combina la flessibilità della gomma e la saldabilità a caldo di un materiale termoplastico in un telo flessibile con eccellenti caratteristiche di planarità. Questo lo rende particolarmente adatto per coperture commerciali e industriali di medie e grandi dimensioni.
Le membrane in TPO sono generalmente disponibili in bianco riflettente o in opzioni di colore chiaro. La loro riflettività aiuta a ridurre l'assorbimento di calore e può contribuire a migliorare l'efficienza energetica dell'edificio. Nei climi più caldi, questo può portare a una riduzione dei costi di raffreddamento, in particolare negli edifici che hanno uno strato isolante di copertura limitato o assente.
Le membrane di copertura in TPO sono un'opzione per l'impermeabilizzazione di coperture ecologica, in quanto sono prive di sostanze nocive come clorofluorocarburi e alogeni. Inoltre, richiedono meno energia durante la produzione rispetto ad altri tipi di membrana.
La sostenibilità di qualsiasi membrana di copertura, tuttavia, è proporzionalmente legata alla sua longevità. La durata di una membrana in TPO può variare in modo significativo, a seconda della qualità della sua formulazione. Si stima che una membrana in TPO di alta qualità abbia una durata compresa tra 25 e 30 anni.
Il TPO è adatto anche per l'uso in tetti verdi, blu (a ritenzione) o con impianti fotovoltaici. Queste tipologie di installazione migliorano la sostenibilità di qualsiasi edificio.
Le membrane in TPO sono disponibili in diverse dimensioni e spessori per garantire flessibilità nel design e facilità di installazione. Possono essere posate in totale aderenza, fissate meccanicamente al supporto o zavorrate. Le giunzioni tra membrane adiacenti vengono eseguite saldandole tra loro con una saldatrice ad aria calda, che ne unisce la parte superiore a quella inferiore, offrendo una qualità costante della giunzione e un'elevata resistenza. I dettagli intorno a elementi di copertura come camini, apparecchiature di condizionamento dell'aria e lucernari possono essere facilmente realizzati con specifici accessori di sigillatura. Inoltre, la posa avviene completamente senza fiamma, garantendo condizioni di lavoro più sicure.
Nei progetti di ristrutturazione, le membrane in TPO possono essere installate direttamente sulla maggior parte dei sistemi di copertura esistenti. In questo modo si elimina la necessità di rimozione, riducendo significativamente i rifiuti di costruzione.
Le membrane in TPO richiedono pochissima manutenzione. Nella maggior parte dei casi, un'ispezione del tetto due volte all'anno è sufficiente per individuare eventuali problemi. Come con qualsiasi membrana di colore chiaro, tuttavia, il TPO finirà per sporcarsi e nel tempo si verificherà inevitabilmente una perdita di riflettività. Si stima che tra il 30 e il 50% della riflettività della membrana vada persa nei primi 3 anni dopo l'installazione, quindi potrebbe essere necessaria una pulizia regolare.
Le membrane in TPO sono anche facili da riparare, anche dopo diversi anni di esposizione diretta ai raggi UV.
La membrana di copertura Elevate UltraPly TPO è stata introdotta nel 1996, con una formulazione chimica di alta qualità che è rimasta invariata fin dall'inizio. Il polimero di base è ottenuto integrando una gomma etilenpropilenica in una matrice termoplastica di polipropilene. Ne deriva una membrana con eccezionali proprietà sia elastomeriche che termoplastiche. UltraPly TPO non contiene cloro, alogeni o plastificanti che possono migrare dal manto nel lungo termine.
La sua formulazione di alta qualità gli consente di resistere agli agenti atmosferici, all'esposizione a UV e ozono e alla degradazione per effetto del calore a partire dal processo di produzione. Il corretto equilibrio tra ritardanti di fiamma, antiossidanti, stabilizzanti UV e contenuto di polimeri ha un impatto importante anche sulla saldabilità della membrana.
L'installazione di UltraPly TPO è molto semplice. La stessa membrana può essere utilizzata su tutte le zone della copertura (parte piana principale, verticali, ecc.), in tutte le applicazioni (verde pensile, impianti solari, ecc.) e con tutti i tipi di sistemi di posa. L'ampia finestra di saldatura che la contraddistingue ne consente l'installazione tutto l'anno, sia su nuovi tetti che su progetti di ristrutturazione. UltraPly TPO è disponibile in spessori che vanno da 1,1 a 2 mm e in rotoli fino a 3,05 m di larghezza per 30,5 m di lunghezza, consentendo una posa rapida ed economica.
Avendo superato con successo il test EN 13948 per la resistenza alla penetrazione delle radici, UltraPly TPO è perfettamente compatibile con i sistemi di copertura a verde e con qualsiasi tipo di impianto fotovoltaico, grazie alla sua riflettività, alla resistenza alle alte temperature e all'eccezionale resistenza all'usura.
Grazie alla sua formulazione stabile e coerente e alla presenza della giusta quantità di antiossidanti, UltraPly TPO è facile da riparare, anche dopo diversi anni di esposizione. Le membrane in servizio richiedono solo un'adeguata pulizia con un detergente a base solvente prima della saldatura.
UltraPly TPO è anche facile da riciclare. Poiché non contiene ritardanti di fiamma alogenati, cloro, metalli pesanti o plastificanti, può essere facilmente recuperato e incorporato nello strato inferiore per produrre una nuova membrana, con il risultato di riutilizzare al 100% il materiale riciclato.